Andamento prezzi

FONTE DATI: Ismea Mercati

Ultime varietà in commercio

Brindisino IGP

Varietà di carciofo con foglie carnose di colore verde con evidenti sfumature violette un gambo sottile e un sapore sapido e gustoso, caratterizzato dai capolini a forma cilindrica.

Spinoso di Palermo

Varietà di carciofo da ovulo che viene raccolto a 90 giorni dal trapianto. La pianta spinosa produce carciofi di medie dimensioni e di forma ovaidale con brattee violette allungate e appuntite all'apice.

Atenea F1

Varietà di carciofo Romanesco ibrido con ciclo di maturazione intermedio, destinato all'utilizzo nel mercato fresco e pianta con media vigoria. Capolino di forma globosa ed appiattita con dimensione medio-grande e colorazione viola.

Artemisa F1

Varietà di carciofo Romanesco ibrido con ciclo di maturazione medio-precoce, destinato al mercato fresco e pianta a medio sviluppo. Capolino di forma globosa, con dimensione medio-grande e colorazione viola intenso.

Focus difesa e diserbo

Disciplinari SQNPI


Focus Fertilizzazioni

Ultimi aggiornamenti Carciofo

PEPTON 85/16

Concime organico azotato - Epitelio animale idorlizzato. Biostimolante ad alto valore nutrizionale e solubilità istantanea consentito in agricoltura biologica

ANCHOR

Prodotto ad azione specifica - Inoculo di funghi micorrizici

Novità tecniche

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Prodotto Tipologia Descrizione

Carciofo

Cynara scolymus

Il carciofo (Cynara cardunculus L. subsp. scolymus (L.) Hegi) è una pianta orticola ed erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae, adatta per uso alimentare e medicinale. Il frutto è un achenio (spesso chiamato erroneamente seme) allungato e di sezione quadrangolare, provvisto di pappo. Il colore varia dal marrone, più o meno scuro, al grigio con marmorizzazioni brune. Oltre al consumo fresco, il carciofo viene utilizzato dall'industria conserviera. E’ ricco di ferro, fibra, vitamine, sali minerali ed aminoacidi, ma anche di sostanze fenoliche che presentano proprietà benefiche per l'organismo. Ha inoltre una forte capacità antiossidante. In farmacia ed erboristeria il carciofo è utilizzato come coleretico, epatoprotettivo e diuretico. Il carciofo deve la sua azione coleretica principalmente alla presenza di cinarina, sostanza amara ed aromatica che stimola la secrezione della bile. Notevole è il sottoprodotto di foglie della carciofaia, che costituisce un ottimo alimento fresco per gli animali. Anche i residui della lavorazione industriale dei capolini hanno un impiego zootecnico, o vengono essiccati per preparare una farina di carciofo. Le varietà di carciofo sono classificate secondo diversi criteri: in base alla presenza e allo sviluppo delle spine (spinose e inermi), in base al colore del capolino (violette e verdi), in base al comportamento nel ciclo fenologico (autunnali o rifiorenti e primaverili o unifere). Fra le varietà più famose si annoverano il Brindisino, il Paestum, Spinoso sardo, il Catanese, il Verde di Palermo, la Mammola verde, il Romanesco, il Mazzaferrata di Cupello, il Violetto di Toscana, il Precoce di Chioggia, il Violetto di Provenza, il Violetto di Niscemi, Spinoso di Sicilia.

DOVE SI PRODUCE CARCIOFO IN ITALIA

FONTE DATI: QdC® - Quaderno di Campagna®

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